
IL METODO SOLOUVA
Il nostro territorio è la Franciacorta, dotato di un microclima unico: d’inverno mitigato dalla presenza del Lago d’Iseo; d’estate con il caldo stemperato dalle correnti fresche che giungono dalla Valle Camonica.
Il microclima della Franciacorta rende i nostri grappoli maturi già in campo e le corrette pratiche agronomiche li arricchiscono in zuccheri, acidità e composti fenolici: elementi che si sviluppano naturalmente donando al vino colore, consistenza, profumo, esprimendo contemporaneamente il carattere unico della nostra terra e la varietà straordinaria dei suoli che la compongono.
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Perché allora continuare a replicare il Metodo Classico, adattato dai francesi ad un più rigido clima continentale? In Franciacorta significherebbe vendemmiare uve acerbe e fermentarle con l’aggiunta di zucchero di canna - perciò esogeno - sia in prima che in seconda fermentazione. Continua...
CU-FREE
Cu-Free significa senza rame: è il simbolo della scelta consapevole che giudica obsoleto l’utilizzo di questo metalloin viticoltura e, soprattutto, non compatibile con la sostenibilità del futuro. Il rame è un elemento dall’indubbia azione fungicida e batteriostatica, ma non può essere degradato o distrutto. Quindi le quantità irrorate che non vengono trattenute dalle parti fogliari sono soggette ad un accumulo nel terreno.Qui il rame esercita un’azione tossica nei confronti dei microorganismi, provocando nel tempo una drasticariduzione della vita del suolo. Il numero dei trattamenti,inoltre, è proporzionale all’andamento climatico esoprattutto alla frequenza delle precipitazioni: poco adatto, quindi, ad un microclima come quello franciacortino.
La nostra azienda ha sposato questa filosofia rispettosa, che ben si adatta alla personalità senza compromessi o equivoci che ci contraddistingue.
Siamo Cu-Free perché non vogliamo che i nostri terreni siano inquinati da un metallo pesante che, nel tempo, porterebbe al soffocamento dei microrganismi che lo abitano.

Siamo Cu-Free perché non vogliamo che nei nostri mosti ci siano residui che possano ostacolare i lieviti e la fermentazione.
Siamo Cu-Free perché limitiamo i trattamenti anticrittogamici, riducendo l’inquinamento e non compattiamo i terreni.
Essere Cu-Free non vuol dire demonizzare la chimica. La viticoltura, nella sua complessità, va capita e valutata attraverso studi approfonditi supportati dall’esperienza, in una visione d’insieme dove tutti i fattori possano concorrere alla sostenibilità ambientale.
Tutte le pratiche rispettose dell’ambiente sono rispettose del prodotto, del territorio, della qualità e del consumatore.
La ricerca moderna ci mette a disposizione specifiche molecole dall’elevatissima decomponibilità chimico-fisica e biologica che, quindi, risultano migliori e meno invasive di molte tecniche ritenute, sino ad oggi, ai vertici della sostenibilità.
Potremmo dire che ricorrere alla buona chimica permetta di ridurne l’utilizzo nel tempo.
