LA NOSTRA FAMIGLIA
La nostra famiglia ha una tradizione vinicola si è sviluppata lungo tutto un secolo per diverse generazioni e dal 1994 produce Franciacorta ad Erbusco.
Lo facciamo con cura, passione e uno sguardo rivolto alla costante ricerca, all’evoluzione qualitativa e all’innovazione tecnologica.
Il lavoro quotidiano dell’azienda viene gestito in prima persona da tutti i componenti della nostra famiglia: Giuseppe, il “boss”, dall’animo pratico ed efficiente; Maria, la “multitasking”, impegnata costantemente tra cantina e cucina; Dario, “il re del trattore”, si destreggia soprattutto nelle fasi più agricole ma, come gli altri, è componente attivo in ogni passaggio; Jessica, “la precisa”, tiene sotto controllo ogni stadio di produzione.
IL METODO SOLOUVA
Il nostro territorio è la Franciacorta, dotato di un microclima unico: d’inverno mitigato dalla presenza del Lago d’Iseo; d’estate con il caldo stemperato dalle correnti fresche che giungono dalla Valle Camonica.
Il microclima della Franciacorta rende i nostri grappoli maturi già in campo e le corrette pratiche agronomiche li arricchiscono in zuccheri, acidità e composti fenolici: elementi che si sviluppano naturalmente donando al vino colore, consistenza, profumo, esprimendo contemporaneamente il carattere unico della nostra terra e la varietà straordinaria dei suoli che la compongono.
Perché allora continuare a replicare il Metodo Classico, adattato dai francesi ad un più rigido clima continentale? In Franciacorta significherebbe vendemmiare uve acerbe e fermentarle con l’aggiunta di zucchero di canna - perciò esogeno - sia in prima che in seconda fermentazione. Continua...
CU-FREE
Cu-Free significa senza rame: è il simbolo della scelta consapevole che giudica obsoleto l’utilizzo di questo metallo
in viticoltura e, soprattutto, non compatibile con la sostenibilità del futuro. Il rame è un elemento dall’indubbia azione fungicida e batteriostatica, ma non può essere degradato o distrutto. Quindi le quantità irrorate che non vengono trattenute dalle parti fogliari sono soggette ad un accumulo nel terreno.
Qui il rame esercita un’azione tossica nei confronti dei microorganismi, provocando nel tempo una drastica
riduzione della vita del suolo. Il numero dei trattamenti,
inoltre, è proporzionale all’andamento climatico e
soprattutto alla frequenza delle precipitazioni: poco adatto, quindi, ad un microclima come quello franciacortino. Continua...